sabato 26 gennaio 2008

Asian bordello

Odiava le attrici piene di anelli, non le sopportava menare uccelli piene di tutte quell'oro.

Bertrand aveva un'idea della pornografia pulita e precisa: prediligeva le posizioni classiche. Si masturbava sistematicamente tutte le sere prima di andare a dormire. Era conscio della tecnologia incalzante ma era ancora affezionato alla sua sterminata raccolta di videocassette. Ne aveva più di seicento ma le sue preferite si riducevano a dieci, massimo quindici. Era affezionato a quel loro logorio analogico ma sapeva che presto o tardi sarebbero divenute inservibili.

Bertrand era un dipendente pubblico. Aveva smesso di pensare alla carriera nell'istante stesso in cui aveva trovato la moglie con in bocca l'uccello del suo capoufficio. E, ironia della sorte, dopo sette anni era ancora il suo capoufficio.
Rassegnato aveva divorziato, preso in affitto un appartamento ad Èvry ed ogni sera perseguiva il suo sistematico rito di onanismo. Un giorno aveva pensato che forse sarebbe stato meglio andare qualche volta a puttane. Oppure fare un viaggio in qualche paese esotico e scoparsi di gran gusto qualche asiatica. In fondo le asiatiche gli piacevano. Le negre no. Ma le asiatiche gli davano delle gran soddisfazioni.
C'era un film dal titolo improbabile, Le storie anali della Thailandia, che rientrava nella sua Top5 e forse si poteva dire fosse il suo preferito. C'era una scena che lo faceva godere sistematicamente all'istante in cui una troietta thailandese lo prendeva contemporaneamente da tre: proprio quella scena, a furia di vederla, stava diventando ormai logora. La pellicola dava segni di cedimento e al passaggio sulle testine del videoregistratore si poteva sentire lo stridere del nastro magnetico.

Un giorno, al lavoro, nel suo quotidiano navigare in internet, imbattè sul sito di un sexy shop di Parigi che vendeva dvd porno. Scorrendo il catalogo on-line gli balzò subito all'occhio la copertina de Le storie anali della Thailandia. Sembrava fosse lì ad aspettarlo. Era destino pensò.
Lo comprò pagando con carta di credito. Curiosamente si accorse che continuava a rinnovarla malgrado non la usasse mai. Tornando a casa si fermò allo Fnac che incontrava tutte le sere lungo la strada e comprò un lettore dvd Sony a 59.90 euro. Due giorni dopo arrivò a casa il pacco, in formato anonimo.

Quella sera non cenò nemmeno, tale era il desiderio. Mandò velocemente avanti le scene fino ad arrivare alla sua preferita. Erano le otto e un quarto di sera. Bertrand, 49 anni, era seduto sul suo divano e tra un po' si sarebbe schizzato nella mano.

Ed era contento. Era molto contento di aver ritrovato il suo amore in formato digitale, in formato infinito.

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